Pneumatici: i diversi tipi, per ogni stagione

Pneumatici. Ne esiste uno specifico per ogni stagione e necessitano di cura e attenzione.

I pneumatici sono l’elemento di contatto dell’auto al suolo e garantiscono aderenza e comfort. Ma ricordiamoci che possono salvarci la vita

Pneumatici: i diversi tipi, per ogni stagione

Esordisco con una domanda, d’amblé. Quante volte in un mese controllate l’usura e la pressione di gonfiaggio dei vostri pneumatici? La risposta la conosco e non perché sia telepatico, ma perché lo pneumatico è uno degli elementi dell’auto più trascurato dagli automobilisti.

Eppure il controllo della pressione di gonfiaggio, come quello del suo stato generale, è un’operazione semplice, che richiede pochi minuti, ma nonostante ciò tali controlli vengono rimandati al verificarsi di eventi particolari, come un urto contro il marciapiedi o la presenza di un rumore strano. In questo articolo, vi parlerò dei diversi tipi di pneumatici presenti sul mercato e delle caratteristiche che li differenziano.

Gli invernali

Sono le coperture che bisogna utilizzare durante i mesi invernali, in condizioni climatiche avverse, in presenza di fondi bagnati o coperti da neve o ghiaccio. In queste circostanze, garantiscono il giusto Grip, grazie al profilo del battistrada con tassellatura più profonda e una maggiore quantità di gomma naturale, che impedisce allo pneumatico di indurirsi quando le temperature esterne vanno al di sotto dei 7°.

Ideali in caso di pioggia, grazie alla maggiore capacità di drenaggio dell’acqua, riducono il pericoloso fenomeno dell’aquaplaning. Se ne sconsiglia l’uso nei mesi estivi in quanto la mescola, molto tenera, si deteriorerebbe precocemente, determinando un aumento dei consumi e la comparsa di rumorosità di rotolamento.

La direttiva del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture impone l’uso obbligatorio delle coperture invernali dal 15 Novembre al 15 Aprile, pur prevedendo un mese di proroga all’inizio e alla fine del periodo prefissato.

Gli estivi

Sono generalmente utilizzati durante la stagione estiva e garantiscono doti eccellenti di aderenza e maneggevolezza sia su fondi asciutti che bagnati. Producono una bassa resistenza al rotolamento, per effetto di un profilo del battistrada più lineare e meno scanalato,  e assicurano maggiori percorrenze chilometriche nel più totale comfort acustico.

Nel parallelo con gli invernali risultano più performanti in termini di frenata e garantiscono un’elevata trazione, grazie anche alla differente profilatura del battistrada, priva di lamelle. Per queste specifiche caratteristiche si sconsiglia l’uso di uno pneumatico estivo, in inverno, o con temperature al di sotto dei 7°.

Gli All Season

Sono gli pneumatici in grado di garantire il giusto compromesso tra quelli estivi e invernali. Hanno caratteristiche che permettono un facile adattamento sia alle stagioni calde che a quelle più fredde, pur non riuscendo a garantire le prestazioni assolute dei due pneumatici citati, nei rispettivi raggi d’azione. Tuttavia, può essere considerata una scelta di compromesso in condizioni climatiche non estreme.

I Runflat

Sono nati alla fine degli anni ’80 grazie all’impegno della giapponese Bridgestone. Cosa hanno di rivoluzionario? Grazie a particolari rinforzi sui fianchi, in caso di foratura, resistono allo schiacciamento, consentendo al guidatore di proseguire il viaggio e raggiungere la destinazione prefissata. Una vera rivoluzione.

Progettati in una fase iniziale per le persone affette da patologie motorie, in difficoltà in caso di foratura, sono stati poi utilizzati da diverse Case automobilistiche come primo equipaggiamento per alcuni modelli della gamma. Vantaggi? Certo ci sono, a partire dall’eliminazione della ruota di scorta, non più necessaria, alla tranquillità psicologica di poter terminare il proprio viaggio senza sorprese.

Svantaggi? Purtroppo sì, a partire dal costo, mediamente più elevato di circa il 20-30% rispetto ad uno pneumatico tradizionale. Necessitano inoltre di cerchi specifici in grado di assicurare un funzionamento impeccabile della tecnologia Runflat e, non ultimo, in caso di foratura, il più delle volte, devono essere sostituiti perché non più riparabili. In linea teorica, uno pneumatico Runflat, in caso di foratura, garantisce al veicolo una percorrenza di circa 80 chilometri.